16/11/2017

WUD Rome 2017: grazie!

Imke Bähr

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L’edizione più bella di sempre: così ci sentiamo di definire il WUD Rome 2017, che si è svolto la scorsa settimana.

L’edizione più bella di sempre: così ci sentiamo di definire il WUD Rome 2017, che si è svolto la scorsa settimana.

Più di 20 speaker, due giornate di lavori piene e intense, alle quali hanno partecipato più di 300 persone, tra designer, sviluppatori, ricercatori, professionisti della comunicazione digitale e non solo.

Il World Usability Day nasce a Roma nel 2014, da un’idea di Imke Bähr e Carlo Frinolli, co-founder di nois3, con una storia alle spalle di organizzatori di eventi in una precedente società, l’esperienza nella community di Mozilla e la fondazione (insieme ad altre figure di spicco nell’ambito romano del design) del gruppo di ricerca CoDesign Jam, che promuove e fa ricerca nelle tematiche della co-progettazione.

La volontà di Carlo ed Imke è stata quella di mettersi in gioco, per permettere al team di crescere e per creare opportunità di imparare da professionisti, amici e esperti del settore.

Dopo quattro anni WUDRome è l’unica conferenza del centro-sud Italia che riunisce speaker italiani e internazionali, manager, designer, sviluppatori e professionisti della comunicazione digitale, con la mission di diffondere buone pratiche di progettazione e user centered design.

 

 

Questa quarta edizione è stata ricca di stimoli, spunti, connessioni ed energie nuove.

Al centro del dibattito il tema Inclusion through UX, e cioè la user experience come promotore dell’inclusione, l’accessibilità e l’usabilità di servizi, e l’empatia come base di un processo di progettazione human-centered.

 

“Spesso, nella storia, le persone sono state escluse: per il colore della pelle, per le idee politiche, la nazionalità, la religione o gli orientamenti sessuali. E anche oggi, che il mondo sta cambiando ma le società faticano a trasformarsi in comunità aperte, bilanciate e inclusive, rischiamo di lasciar fuori qualcuno. Proprio per questo, intendo la progettazione come un atto politico, che ha il dovere di comprendere contesti e problematiche quotidiane e valorizzare l’unicità delle persone che usano le tecnologie”

(Carlo Frinolli, CEO di nois3 e Founder di WUDRome)

 

 

Per saperne di più vi rimandiamo al blogpost dedicato.

Su www.wudrome.it trovate il programma completo, gli speaker e i temi affrontati.

Tutte le foto sulla nostra Pagina Facebook

Scritto da:

Imke Bähr

Sono design researcher e product owner di nois3. Conduco per nois3 progetti di field research in Italia, Germania e Inghilterra e coordino il nostro team. La denominazione “product owner” proviene dalle metodologie agile / scrum. Il mio compito principale è massimizzare sia il valore del prodotto sia il valore del lavoro svolto dal team. In extremis significa che curo gli interessi di tutti i stakeholder di un progetto e quindi anche quelli del team di progettazione per trovare soluzioni sostenibili per soddisfare il prima possibile tutte le parti coinvolte 🙂

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