12/08/2015

iOS 9 beta 3 – una review da utilizzatore precoce.

Carlo Frinolli

Carlo Frinolli in:   Experience Design Usability pills

Può sembrare un esercizio di stile dare una review di un prodotto che non è ancora uscito sul mercato.
Ma dal momento che noi(s3) ci facciamo spesso latori del messaggio “release early, release often” e altre amenità simili, abbiamo pensato di provare iOS 9 (che ovviamente avrei provato lo stesso ma senza dirvelo) e portare alla luce un paio di feedback e impressioni d’uso.

Può sembrare un esercizio di stile dare una review di un prodotto che non è ancora uscito sul mercato.
Ma dal momento che noi(s3) ci facciamo spesso latori del messaggio “release early, release often” e altre amenità simili, abbiamo pensato di provare iOS 9 (che ovviamente avrei provato lo stesso ma senza dirvelo) e portare alla luce un paio di feedback e impressioni d’uso.

Si avvicina il momento in cui uscirà iOS 9 e siamo già alla BETA 3, la prima davvero utilizzabile da non temerari utilizzatori come lo sono stato io – avendolo installato circa 15 giorni orsono.
Tra le cose che saltano più all’occhio c’è chiaramente la scelta di usare San Francisco come unico font, per la prima volta sviluppato interamente da Apple, a discapito di Helvetica.
Ma molto, molto di più si nasconde sotto le spoglie di questa major release che sarà probabilmente rilasciata a fine settembre, come tutte le altre da tradizione Apple.

Ma andiamo per ordine.

Impatto visivo

Devo ammettere che la scelta di un font diverso su tutto il sistema operativo me lo fa percepire più curato e più ecosistema.

Complessivamente lo trovo più leggibile e più adatto al digitale di Helvetica perché, senza voler far partire flame da typolover, in fondo è stato anche pensato per essere stampato il nostro eroe a cui siamo tanto legati.

In questa versione del sistema operativo poi non solo hanno adottato un peso di San Francisco più corposo, ma hanno anche optato per un tracking a volte più generoso che contribuisce a una migliore leggibilità soprattutto nelle dimensioni più sacrificate.

Lo screenlock a tema cosmonauta con San Francisco Lo screenlock a tema cosmonauta con San Francisco

Funzionalità e usabilità

È chiaro che stiamo ancora parlando di una pre-release e in quanto tale ci sono feature che devono ancora stabilizzarsi, e migliorare. Ma nel momento in cui una società come Apple decide di rilasciare una Beta pubblica mi pare chiaro che lo faccia sulla base di criticità note ed accettabilmente minori.

Notifiche

Una delle funzionalità che più ho patito sin da iOS 7 è stata la gestione delle notifiche che, essendo raggruppata per applicazione, impediva la mia volontà di ripulire le notifiche periodicamente di farlo in un modo semplice, immediato e definitivo.

Eureka! Finalmente le notifiche sono raggruppate per data!

Non che fosse impossibile in verità da raggiungere come concetto eh… ma a volte mi danno proprio la sensazione di non aver mai messo davvero qualcuno a testare le feature che rilasciano – vedi Antenna Gate, o Bend Gate.

Notifiche, finalmente raggruppate per data e non per App. Notifiche, finalmente raggruppate per data e non per App.

Pro-active

Ho usato per un po’ un telefono Android, anzi IL telefono Android perché tutto il resto è noia, diceva il buon Califfo: un One Plus One, che ha tenuto botta al mio odio nei confronti del robottino verde di Google per un po’, finché il microfono non ha deciso di suicidarsi.

Questo preambolo per dire che Google Now l’ho usato e non è un segreto che questa feature vuole ad andare a colmare il gap con Google.

Al momento offre notizie, app consigliate, contatti più frequenti e posti vicini, con un approccio diverso – non card-based ad esempio – rispetto a Google Now, e non mi pare supporti al momento un sistema di machine learning come lo supporta Google Now (per chi se lo sta chiedendo, tutte le volte che dite all’assistente di G. che qualcosa non vi interessa lui lo penalizza nei successivi risultati da mostrarvi).

Il giudizio su questo al momento è sospeso.

La schermata dei suggerimenti di Proactive La schermata dei suggerimenti di Proactive

Siri

Sono ragionevolmente contento, al momento in cui scrivo, del fatto che la beta supporti già discretamente bene l’italiano. Trovo Siri responsiva probabilmente tanto quanto su iOS 8. Questo mi è sufficiente per ora, ma i test che ho fatto di ricerche contestuali hanno dato risultati insoddisfacenti… Da rivedere.

Ci vogliamo bene, Siri ed io. Ci vogliamo bene, Siri ed io.

Mappe

Dopo lo scandalo delle Mappe che non funzionavano su iOS 6, ce n’è più o meno uno a major release su iOS – ma non affrettatevi a fare gli hater, vale su tutti i sistemi operativi, le mappe sono un’alternativa abbastanza affidabile come soluzione, almeno nelle città. Chiaramente è solo da quest’anno che Apple ha deciso di mandare in giro le proprie auto a mappare il territorio, finora ha acquistato i dati da terzi (è una cosa che faremmo bene a tenere a mente quando compariamo questa soluzione con Google Maps).

Comoda, devo dire, l’implementazione dei punti di interesse che finalmente includono anche in Mappe, una cosa che è presente dentro Google Maps da un paio di ere geologiche.
Anche qui però, da rivedere, vista la maturità del software e la peculiarità dei dati in Italia – notoriamente le beta sono più affidabili e avanti intorno alla Valley ;).

Point of interests, please! Point of interests, please!

Tastiera e autocorrettore

Uno degli incubi più neri di iOS. La tastiera predittiva – non solo in italiano – che fa delle correzioni ardite.
Capiamoci: le fa ancora.

Uno dei tanti esempi di autocorrection #fail Uno dei tanti esempi di autocorrection #fail

MA! Stavolta se scrivi una parola nel tuo gergo consueto e gliela fai imparare non devi impazzire a fargliela aggiungere. Lo fa da solo, e questa cosa ovvia mi pare un sogno. Piccolo eh, ma un sogno.

Task manager

Una delle mie fissazioni preferite. Perché se non l’avete capito mi piace chiudere le cose aperte…
Ci ho scritto anche un post nella rubrica Usability Pills a proposito: per proporre l’introduzione di un pulsante che chiuda tutte le app insieme. Ad onor del vero neanche il negletto Lollipop ne ha uno, e non farà eccezione neanche iOS 9, con buona pace del sottoscritto. Eppure ci starebbe proprio bene. C’è anche il posto stavolta per metterlo comodo comodo.

Slack ios 9 beta 3 review nois3 carlo frinolli Il mio preferito tra tutti… il multitasking

 

Performance e durata della batteria

È vero che lo dico spesso e lo twitto altrettanto spesso che Performance is User Experience ma in questo caso sospendo – momentaneamente – il giudizio sulla velocità delle performance. Il software è diventato da poco stabile e non sarebbe corretto darne una valutazione in pieno sviluppo. Probabilmente con la prossima beta, con cui aggiornerò questo post, si potrà dare una valutazione realistica.

Per quanto riguarda invece la durata della batteria al momento non ho notato particolari deterioramenti rispetto ad iOS 8. Questo lascia sperare a un significativo guadagno visto che di ottimizzazioni secondo me non ce n’è ancora traccia in iOS 9, ma tutto è da vedere se riuscirà a mantenere la promessa di dare un po’ di ciccia in più durante il giorno.

Conclusioni

Non ho in effetti ancora installato iOS 9 su iPad, il povero tablet infatti giace scarico in casa, visto che l’aumento delle dimensioni del telefono (One Plus One da 5.5” prima – detto amabilmente il vassoio porta tazzine – e iPhone 6 da 4.7” poi) mi hanno scoraggiato dall’usarlo, ma mi devo dire soddisfatto di questo aggiornamento. E anche speranzoso che con la fine degli sviluppi le novità più succose che riguardano Siri e affini si stabilizzino e migliorino.

Insomma, attendere prego…

p.s.: in questo post nessun nøve ha subito violenza, con buona pace del mio collega e socio Emanuele.

Scritto da:

Carlo Frinolli

“Da CEO di nois3 ho l’onore di dirigere un team di persone fantastiche, con le quali abbiamo intrapreso un percorso finora pieno di soddisfazioni per noi e soprattutto per i nostri Clienti. Mi occupo di Experience Design, la disciplina principale di quest’agenzia pluridisciplinare, basata sui principi di Human Centered Design che promuove anche da organizzatrice del World Usability Day Rome e del World Information Architecture Day Rome”

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