NOIS3

Esperienza utente, la Coop e le casse veloci.

Comunque come socio Coop da una quantità sterminata di anni credo di aver risparmiato decine di ore pagando direttamente alla suddetta cassa, usando per lo più il bancomat, o comunque il denaro elettronico di cui sono un grande fan.

Quando il feedback è inutile o contraddittorio per l’esperienza utente.

Oggi, come sempre, mi avvicino alla cassa fatidica – che per qualche ragione gli esseri umani snobbano, a patto che poi ti guardano come un extra terrestre che sta cercando di passargli davanti – per pagare velocemente.

Sparo il mio lettore sulla modalità bancomat, e mi chiede di passare la carta. Memore di essere nel 2014 metto il bancomat nell’apposito pertugio chip.
Il salvatempo emette un lamento, e mi sputa questo scontrino.

Al ché infastidito, passo la carta magnetica certo che fallirà.

Il successivo scontrino non si fa attendere.

Proviamo con una carta di credito – un’altra chiaramente – e il sistema antitaccheggio segnala l’opportunità di fare una rilettura – un modo casuale di fare controlli sulla spesa e il pagamento fai-da-te.

Ora un utente normale chiamerebbe la cassa assistita, senza tante storie, ignaro o inconscio di aver appena subito una pessima esperienza utente.
Io ci scrivo un post per dire che forse in questo caso, che poi tanto limite non è, potrebbe essere grandemente migliorata l’esperienza utente.
Mi sarei accontentato di un solo scontrino di carta termica stampata (eh sai la sostenibilità), che mi desse un feedback di un problema sulla carta.

Insomma, ognuno la propria perversione, in attesa che attivino l’app per smartphone anche nel mio supermercato di fiducia.